Business rifiuti, l’ipotesi Bulgaria

Il business dei rifiuti siciliani sta senza dubbio trovando in questi giorni terreno fertile in est Europa. Il 26 Agosto infatti, dal Porto di Augusta, è salpata la Nave Blu Star I alla volta della Bulgaria, sulla quale viaggiano i rifiuti inviati dalla società Sicula Trasporti che provengono dalla discarica siciliana di Grotte. Nello stesso sito di raccolta sono smistati i rifiuti del Comune di Milazzo su disposizione della Regione, la quale ha avallato con atteggiamento neutro il loro trasferimento. In territorio bulgaro esistono dei forni del cementificio Plovdiv adibiti allo smaltimento di rifiuti urbani biostabilizzati che hanno un alto potere calorifero, sotto la gestione di una società svizzera. La ragione di tale dislocazione si rinviene nell’abbattimento dei costi complessivi delle operazioni: la Sicula trasporti paga appena 30 euro a tonnellata il trattamento e la spedizione in Bulgaria dei rifiuti che arrivano nella discarica di Grotte. Se si considera il trasferimento di già ben 5 mila tonnellate di rifiuti nel primo viaggio diviene ovvio come la prima spedizione non rimarrà un caso isolato. La Regione sembrerebbe infatti intenzionata ad usufruire del servizio fino all’apertura dei Termovalorizzatori, con un costo annuo stimato sui 9 milioni di euro che graveranno chiaramente sulle tasche dei siciliani. La Regione inoltre, per prendere tempo, starebbe autorizzando impianti di trattamento mobili, già criticati tanto dal Ministero dell’Ambiente quanto dall’Arpa, mentre sui cittadini si abbatte nuovamente lo spettro dell’inquinamento – già a livelli critici, com’è noto – dei loro territori. Nonostante l’incertezza sul numero dei Termovalorizzatori che entreranno in funzione sul territorio milazzese – dai due agli otto – pare che vi sia sicurezza esclusivamente riguardo a quello proposto dal colosso A2A a Milazzo, da collocarsi proprio dinanzi la mega Raffineria, in sostituzione dei vecchi impianti della centrale termoelettrica in una zona già eccessivamente provata e martoriata qual è la Valle del Mela.

Marco Andaloro

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